La fermentazione possiamo raccontarla come il miracolo della birra, il momento in cui i lieviti vanno a far partire insieme agli zuccheri questo processo che crea l’alcool e la presenza di anidride carbonica nella nostra bevanda preferita.
Naturalmente questa è la spiegazione elementare di quello che realmente avviene. Si parla di diversi tipi di birra, per ognuno di loro abbiamo differenti metodi di lavorazione ed anche di fermentazione, i mastri birrai studiano per ogni prodotto il giusto metodo, per ottenere in questo modo una birra sempre perfetta, vediamo anche quali sono i prodotti per studiare la fermentazione anche nel modo più piacevole possibile, ovvero assaggiando i prodotti di cui stiamo parlando, leggere è bello, ma degustare è molto meglio.
Quali sono le differenti tipologie di fermentazione?
Come abbiamo dunque accennato vi sono differenti tipologie di fermentazione, queste avvengono attraverso vasche che se sono in ambiente anaerobico vengono definite fermentazioni indotte, ovvero sotto il controllo del mastro birraio che gestisce il funzionamento del processo di lievitazione.
Altrimenti con le vasche aperte si parla di fermentazione naturale perchè il processo avviene senza nessuna forzatura ed è quello che viene prediletto nella preparazione delle birre chiare che hanno una presenza minore di lieviti rispetto alle scure.
Distinguiamo e conosciamo le tre categorie di fermentazione:
- la fermentazione alta indotta,
- la fermentazione bassa indotta,
- la fermentazione spontanea.
Non si parla di formule chimiche o di aggiunte non naturali nelle indotte, sia ben chiaro che tutto viene solamente controllato con diverse tipologie di pressione dell’aria interna alla camera di fermentazione, non viene assolutamente toccata la composizione della birra, aluni aggiungono o eliminano tipi di luppolo ma solamente per gestire il gusto della bevanda, la fermentazione non ha molto a che vedere con il tipo di materie prime che vengono utilizzati.
Naturalmente ad occhio è possibile riconoscere le birre che seguono un processo di lievitazione spontanea perché hanno una schiuma corposa e maggiore rispetto a quelle indotte, ma vediamole nello specifico ed ascoltiamo anche i suggerimenti per bere le migliori birre per tutte le categorie.
Birre ad alta fermentazione
Dette anche Ale sono le birre con il più lungo processo di fermentazione, vanno gestite e seguite sotto una camera anaerobica, altrimenti sarebbe impossibile darle il giusto grado di fermentazione. Sono le birre che hanno aggiunta di lieviti di birra e che prevedono un controllo costante ed una seconda aggiunta di lieviti prima di procedere all’imbottigliamento e di conseguenza prosegue la sua fermentazione anche in bottiglia.
La baladin Elixir è una birra artigianale strong Ale, i lieviti sono bilanciati ma molto presenti, si possono sentire assaporando il suo gusto deciso e la sua schiuma che è quasi possibile raccogliere con una forchetta per la sua densità.
Sono birre che si adattano a piatti corposi come carni rosse e sono da bere con la consapevolezza del prodotto non da banco, infatti sono tra le birre più ricercate e non a tutti piacciono per la loro corposità. Ma il loro pregio è proprio quello di una lavorazione molto lunga ed una lievitazione particolarmente lunga. Sono prodotti spesso con luppoli di più categorie e sono per la maggiore birre scure.
Birre a bassa fermentazione
Comunemente dette le birre lager, vengono lavorate ad una temperatura bassa per evitare di avere da subito una fermentazione alta e veloce, diciamo che i tempi e le quantità di lieviti di birra che vengono aggiunti sono nettamente minori rispetto a quello che si deve aggiungere alle birre precedenti, questo fa in modo che il gusto del luppolo sia più pulito, si riesce infatti ad avere un gusto netto e ben distinto di luppolo, senza alcuna interferenza con altri prodotti che non danno la stessa soddisfazione al palato.
Queste sono birre che hanno meno gradazione alcolica ed anche meno anidride carbonica di quelle precedenti. Se si vuole assaggiare una Lager ottima possiamo optare per una Samuel Adam Boston Lager, una birra da 6 gradi circa, leggera amabile, la compagna ideale delle serate in cui si beve della buona birra.
È possibile provare a sentire tutto il luppolo, questa bevanda infatti non presenta retrogusto di lieviti ed è molto gradevole al palato.
Fermentazione spontanea
Questa è la più semplice delle fermentazioni, non viene utilizzato alcun tipo di lievito per lavorare la fermentazione, ma quelli presenti naturalmente nell’aria vanno a produrre insieme agli zuccheri l’alcool e l’anidride carbonica di questa bevanda.
Una birra più leggera delle altre che abbiamo descritto, un prodotto molto più naturale di quello che pensiamo, inoltre anche il gusto è meno amaro e non si notano forti i gusti dei lieviti. Possiamo quindi dire che gli amanti delle birre delicate trovano in questa fermentazione il loro alleato per il palato.
Passiamo quindi a pensare a una birra chiara, leggera e che viene prodotta lasciandola a contatto con l’ambiente in temperatura controllata, tutto questo assaggiando ad esempio la Lindeman S Peche che è una Lambic, nome con cui è conosciuto questo metodo di fermentazione, davvero ottima.
In questa birra sono racchiuse tutte le caratteristiche che abbiamo descritto, sarà la compagna ideale di tutte le sere d’estate delle persone che vogliono in gusto pieno ma con una gradazione leggera.